Arriva il bis per Gelida Voglia: anche per quest’anno, dopo la sorpresa del 2023, la AgriGelateria di Grottaglie conquista gli ambiti Due Coni del Gambero Rosso confermandosi tra le migliori eccellenze delle Gelaterie d’Italia 2024.
Giunta alla settima edizione la Guida Gelaterie d’Italia dà i voti ai grandi maestri del sottozero: uno strumento indispensabile per chi vuole avere la certezza di assaporare un prodotto buono ma soprattutto sano, cosi come quello di Iannacone: con materie prime che arrivano dal coltivatore direttamente al consumatore finale, senza additivi, né trasporti extra-territoriali, così, come genuinamente è stato prodotto. E’ questo il successo del gelato agricolo e del gelato naturale a km premiato dal Gambero Rosso.
Il gelato è “un prodotto facile”, alla portata di tutti, per questo è più che mai indispensabile sapere quali sono gli indirizzi giusti per assaporare un prodotto vero, realizzato con ingredienti di prima qualità, rispettoso della stagionalità, dalla filiera trasparente. Gelida Voglia, AgriGelateria con annesso laboratorio artigianale a vista con sede a Grottaglie in provincia di Taranto e punti vendita in tutto il mondo, è stato premiato con Due Coni Gambero Rosso, il riconoscimento per le migliori gelaterie d’Italia 2024
La guida Gambero Rosso Gelaterie d’Italia 2024 classifica le migliori gelaterie premiandole con uno, due o tre coni, a seconda del grado di eccellenza.
“Gelsi neri di Puglia, Caffè leccese con la mandorla di Toritto, Palomma grottagliese, Ricotta stregata, Biscotto cegliese, Cupeta salentina, Colombino di Manduria, Uva Vittoria di Grottaglie” sono alcuni dei gusti di gelato che hanno stregato gli assaggiatori della guida che premia le migliori gelaterie d’Italia. Gli ispettori del Gambero Rosso, in modo anonimo, hanno visitato nuovamente il laboratorio artigianale di Grottaglie. La visita, la degustazione e il giudizio sono avvenuti all’insaputa della gelateria. Per non avere trattamenti privilegiati gli ispettori giungono in modo anonimo e acquistano il gelato come normali clienti. La valutazione finale è frutto di un processo prolungato ed impegnativo. Le decisioni vengono prese in modo consiliare e collettivo e si fondano su pareri di diversi ispettori in ripetute visite.
“Così come lo scorso anno, anche quest’anno eravamo completamente all’oscuro della visita dei giudici della Guida – dichiara Vincenzo Iannacone, maestro gelaterie, imprenditore e patron del marchio Gelida Voglia – solo poche settimane fa abbiamo saputo della riconferma di questo importante riconoscimento”.
Gelida Voglia è infatti entrata nel 2023 nella prestigiosa guida e dopo la nuova analisi effettuata dai giudici ha bissato i Due Coni. “Riconfermarsi è sempre più difficile che confermarsi. Riconfermarsi vuol dire che la prima volta non è stato un caso e il bis premia la qualità del gelato realizzato”.
Dichiara emozionato, ma soddisfatto, Iannacone.
I gusti, l’aspetto, l’analisi olfattiva, la temperatura al palato, la struttura del gelato, il sapore sono stati i punti su cui si è concentrata la valutazione degli ispettori. Ma non solo: la tabella degli ingredienti, la cortesia del personale nel rispondere ai clienti, l’esposizione nella carapina, la temperatura di servizio, sono elementi che determinano il giudizio finale. Un vero e proprio vademecum dell’assaggiatore di gelato per determinare un giudizio complessivo che ha piacevolmente sorpreso gli ispettori della guida. La frutta, il latte, l’olio arrivano direttamente dai campi nel laboratorio artigianale del maestro gelaterie Iannacone: “Sono le migliori eccellenze che la nostra terra sa offrire – dice – e noi le mettiamo direttamente nel nostro gelato agricolo”.
Molti ingredienti sono completamente a km 0: l’uva da tavola di Grottaglie per esempio e poi gli agrumi, il latte bio, le marmellate, i frutti di bosco, l’olio extravergine biologico sono tutti prodotti nelle campagne dei paesi limitrofi.
Nel laboratorio artigianale di Gelida Voglia ogni giorno si sperimentano e si producono delle squisitezze assolutamente genuine e davvero naturali.
Oltre ai prodotti della filiera corta Iannaccone sperimenta anche materie prime importate da altre province e regioni per proporre nuovi gusti extra territoriali, sempre però legati al gelato agricolo: “Le ciliegie sono quelle Ferrovia di Turi, la mandorla di Toritto, il limone quello di Sorrento, le albicocche della Basilicata, le bacche di Sambuco Urvini di Pesaro – Urbino, il pistacchio è quello biologico di Matera e la crema di gianduia da nocciole è quella della Tuscia”. L’attenzione di Iannacone per la qualità non si ferma qui e si estende anche all’aspetto salutistico delle sue proposte. “La lavorazione artigianale vera mi permette di seguire tutto e di sperimentare, così al posto dello zucchero uso il miele, al posto dei grassi idrogenati uso olio extravergine biologico e una parte degli zuccheri viene sostituita dall’inulina, fibra di cicoria che ha una importante azione prebiotica e nel controllo del glucosio“. Il laboratorio di produzione a vista è il luogo dove il gelato viene prodotto quotidianamente, sempre con la massima attenzione per la qualità delle materie prime. Il gelato di Iannacone è frutto di 40 anni di esperienza ed è prodotto nel rispetto della tradizione italiana che ha permesso di creare un alimento puro e sano, ricco di fibre e proteine. E poi la novità: 16 giusti per chi è intollerante al lattosio e quelli gluten-free.
Gustare un gelato agricolo equivale ad intraprendere un viaggio nella bontà dei sapori semplici e genuini. Più che una degustazione, è un trasporto emozionale che unisce la ricerca del gusto e della qualità delle materie prime ai veri valori dell’intraprendenza italiana.